Cos’è la sofferenza emotiva?
Attraversare momenti di vita difficili è naturale e ciascuno di noi lo sperimenta in prima persona. I passaggi legati alle fasi della vita possono essere accompagnati da momenti di disagio emotivo. Può accadere che questi momenti diventino lunghi o che si ripresentino periodicamente, anche in maggiore intensità. Presi dalla quotidianità, talvolta non ci si accorge che il malessere diventa via via più pesante, sempre più difficile da tollerare.
Riuscire a prendere consapevolezza del proprio dolore non è una cosa facile: se da una parte è naturale attraversare momenti di difficoltà, non è altrettanto naturale abituarsi a vivere nella sofferenza, anche se spesso ci forziamo a pensare che debba essere così, perché siamo stati abituati a pensare che la vita è dura e che viverla con dolore sia una cosa normale.
La sofferenza emotiva provoca uno stato di malessere generalizzato, mentale e anche fisico. Nelle situazioni dolorose, possiamo avere difficoltà a riconoscere che abbiamo bisogno di un aiuto. Se troviamo le risorse per ammetterlo – prima di tutto a noi stessi – quello è il punto iniziale che apre alla possibilità ad un cambiamento, ad una svolta nella direzione della cura di sé stessi e del proprio benessere.
Come fare?
Mettere in atto un cambiamento in solitudine è una cosa particolarmente difficile. Quando si è dal dolore, non si ha la capacità di vedere le cose da un punto di vista alternativo: la realtà sembra ingarbugliata in maniera irreparabile e può capitare che ci si senta costretti, imprigionati in una ripetizione che sembra non prevedere una via d’uscita.
Per questo, nei momenti di difficoltà e spaesamento, è utile rivolgersi ad una persona che, con rispetto e delicatezza, ci prenda per mano e ci accompagni nel riconoscere e nell’attraversare la sofferenza, multiforme, intima e sempre privata, a cui inevitabilmente andiamo incontro nell’unicità del nostro percorso di vita.